16 mag 2017

Assicurazioni Auto e Franchigia Assoluta e Relativa: Come Funziona, Quando Conviene Inserirle

Come funziona la franchigia nelle polizze RC auto? Quando si può inserire nell'assicurazione per risparmiare sul premio di polizza?
La franchigia delle assicurazioni auto è la parte di rimborso di un danno causato a terzi che non è pagata dalla compagnia assicurativa ma è a carico del contraente della polizza, il cui importo viene stabilito in fase di stesura del contratto: in altre parole è una percentuale o una somma sotto alla quale la compagnia non paga. Ovviamente anche altre polizze hanno la franchigia: ad esempio nelle polizze infortuni la franchigia è la parte di spese mediche che non sono coperte dall'assicurazione. È possibile inserire nel contratto due tipologie di franchigia, la franchigia relativa e la franchigia e assoluta, la cui convenienza dipende da certi fattori. Scopriamo quando conviene inserire la franchigia nella polizza e quali sono le differenze tra le due tipologie.

Franchigia assoluta nelle assicurazioni auto: inserire nel contratto dell'assicurazione auto la franchigia assoluta (il tipo di franchigia più diffusa per questo tipo di polizze) significa che l'assicurato deve pagare di tasca propria l'importo stabilito in fase di stesura per riparare i danni subiti: l'importo rimane sempre a carico del contraente della polizza RC e se i danni superano tale cifra, la compagnia rimborsa una somma al netto della franchigia.
In altre parole, se il danno a terzi da risarcire è pari o inferiore all'importo della franchigia stabilita, l’assicurato non ha diritto al rimborso, invece se il danno supera l'importo il risarcimento sarà uguale alla differenza tra quanto il totale del danno e la franchigia. Ad esempio con una franchigia assoluta stabilita in 600€ ed un danno di 400€, l'assicurato dovrà pagare di tasca propria il danno procurato e dall'assicurazione non avrà risarcimento, se invece il danno è di 1300€ ne riceverà 700€ di rimborso.

Franchigia relativa polizze auto: con la franchigia relativa si individua la spesa massima che l'assicurato deve sostenere per pagare i danni subiti: se i danni superano l'importo della franchigia, la compagnia assicurativa deve risarcire integralmente l'automobilista.

In entrambi i casi non viene rimborsato alcunché quando il danno stimato non supera la franchigia.

Stabilite le differenze tra le due tipologie di franchigia, individuiamo quando conviene inserirla nella polizza auto.

Assicurazione auto: quale franchigia conviene inserire?Risparmio sul premio della polizza RC auto inserendo la franchigia assoluta. L'assicurato può risparmiare sul premio dell'assicurazione auto inserendo nel contratto di polizza la franchigia assoluta in quanto la parte di danno a carico del contraente rimane fissa e quindi la compagnia assicuratrice deve sostenere solo una parte della spesa; invece con la franchigia relativa nel momento in cui i danni superano l'importo stabilito, allora il rimborso diventa completamente a carico dell'assicuratore. Inoltre inserendo nel contratto dell'rca la franchigia relativa, il premio di polizza aumenta di molto rispetto all'assoluta ed il motivo è semplice: se il danno dovesse superare l'importo della franchigia, l'assicurato non dovrebbe pagare nulla, mentre la compagnia sarebbe costretta a pagare interamente il risarcimento.

Con la franchigia assoluta il premio da versare per l'assicurazione auto è più basso rispetto all'altra tipologia, però in caso di incidente il contraente non ottiene mai un rimborso completo da parte dell'assicuratore.

In conclusione la franchigia assoluta consente di risparmiare sul premio dell'assicurazione auto specialmente se l'automobilista è sempre molto attento alla guida e non viene coinvolto in sinistri né provoca incidenti.

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