Il ddl concorrenza ha come obiettivo principale il ridurre i premi assicurativi a vantaggio dei consumatori i quali potranno spendere meno per l'assicurazione auto; inoltre cambiano i rimborsi sugli incidenti stradali e le modalità di individuazione degli eventuali testimoni.
Tariffe assicurazioni auto, più sconti per gli automobilisti. Agli automobilisti spettano sconti sull'assicurazione auto nel momento in cui l'automobilista:
- acconsente all'installazione della scatola nera sull'auto oppure richiede il controllo preventivo della macchina
- accetta l'installazione di un dispositivo elettronico in grado di bloccare automaticamente l'accensione dell'auto nel momento in cui rileva che il tasso alcolico del conducente è più alto di quello consentito dalla legge
- effettua le eventuali riparazioni dell'automobile solo in officine convenzionate
Assicurazione auto e incidenti stradali. Nuove ripercussioni sulla polizza auto se l'automobile dovesse essere coinvolta in un incidente stradale, infatti negli incidenti con danni alle cose (e non alle persone) gli eventuali testimoni dell'incidente dovranno essere individuati e comunicati alla denuncia del sinistro: l'indicazione dovrà essere contestuale ovvero i testimoni non potranno più essere aggiunti in un secondo momento.
Con il ddl concorrenza il Governo Renzi taglia i risarcimenti per i danni sugli incidenti stradali, in tal modo le assicurazioni auto costeranno meno agli automobilisti, ma quali saranno le conseguenze per le vittime? Al momento si stima che le compagnie arriveranno a risparmiare in media il 40% per i danni biologici di lieve entità e che potranno risparmiare fino a mezzo milione di euro per i danni più gravi: anche se gli automobilisti avranno la possibilità di spendere meno per la polizza auto, a guadagnarci saranno solo le compagnie assicurative e a rimetterci saranno le vittime degli incidenti stradali.
Fra le ultime modifiche apportate segnaliamo la liberalizzazione sugli invii di atti giudiziari e multe che non saranno più in carico unicamente alle Poste Italiane: con l'abrogazione della norma che affidava alla società detenuta dallo Stato l'esclusiva sulla spedizione dei documenti sopracitati, il Governo Renzi ha annullato una pratica adottata solo in Italia, Portogallo e Ungheria.