Carta di circolazione intestata a chi guida l'auto: in quali si applica la norma?
La norma sull'intestazione temporanea dei mezzi di trasporto non viene applicata sia per i familiari conviventi che per i prestiti dei mezzi di trasporto a conoscenti o amici: il nome su patente e libretto va indicato solo in presenza di documenti che certificano la data di inizio della locazione. L'applicazione della norma riguarda i veicoli di proprietà delle società di autonoleggio, in comodato d'uso, assegnati alla pubblica amministrazione in seguito a un'ordinanza giudiziaria e appartenenti a minorenni non emancipati e interdetti.
Soggetti esclusi dall'obbligo dell'intestazione temporanea della carta di circolazione - È previsto che per le vetture di rappresentanza delle aziende automobilistiche, prestate in comodato d'uso aziendale e di proprietà delle flotte stampa, è sufficiente registrare il nome dell'utilizzatore presso la Motorizzazione senza apportare modifiche alla carta di circolazione. Il vincolo dell'intestazione temporanea degli automezzi non riguarda inoltre i familiari conviventi, i noleggi con conducente, i taxisti, gli iscritti all'Albo dei trasportatori e gli autobus.
Stessa intestazione su patente e libretto: norme procedurali - Per aggiornare la carta di circolazione e regolarizzare la propria posizione è necessario recarsi presso la più vicina sede del Dipartimento dei Trasporti: ogni modifica ha un costo di 25 euro. Si vedrà ritirare la carta di circolazione e dovrà pagare 705 euro di multa chiunque non sia in regola con la normativa: i nominativi indicati su patente e libretto devono coincidere.