Questa norma aveva scatenato le ire dei carrozzieri che con il supporto delle associazioni di avvocati, artigiani, consumatori, vittime della strada e patrocinatori, hanno ottenuto l'attenzione del Governo. L'Onorevole Franco Vazio ha presentato e ottenuto l'approvazione di un emendamento al Ddl Concorrenza che ha cancellato il risarcimento in forma specifica e confermato la cessione del credito. In questo modo si consente all'assicurato di scegliere in autonomia il carrozziere e si garantisce il diritto delle vittime all'ottenimento di un adeguato risarcimento.
Con queste modifiche al Ddl Concorrenza continuano i dibattiti sulle assicurazioni auto, in quanto se da una parte con l'emendamento si sono garantiti i diritti dei carrozzieri, dall'altra le compagnie assicurative non hanno ottenuto quanto speravano ed sentendosi minacciate da un quasi sicuro aumento dei costi dei rimborsi, minacciano di aumentare il premio delle polizze auto.
A portare all'attenzione del Governo i rischi connessi alla cancellazione dell'obbligo dell'accertamento tramite un dispositivo strumentale per il rimborso dei così chiamati colpi di frusta, è stato il presidente dell'ANIA, Aldo Minucci, secondo il quale l'eliminazione di questo provvedimento, il quale finora aveva consentito di ridurre drasticamente le frodi e di ridurre il prezzo delle polizze Rc auto (-15% nel corso degli ultimi 3 anni), causerà un aumento dei premi delle assicurazioni auto in quanto la lotta alle truffe viene significativamente ridotta. Inoltre sempre secondo il presidente dell'ANIA con queste modifiche non si garantisce l'adeguata concorrenza nel mondo delle assicurazioni.

Infine si garantisce il diritto al risarcimento per il danno morale che rimarrà inalterato: non è quindi prevista nessuna riduzione o eliminazione dei risarcimenti.
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