La nuova tabella unica del danno biologico è sostenuta dai ministeri del Lavoro, della Salute e della Giustizia, con il fine di stabilire criteri fissi su tutta Italia per il risarcimento spettante alle vittime degli incidenti stradali e chiarito nell'emendamento come:
"lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona suscettibile di accertamento medico-legale che esplica un’incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito."Nella tabella unica viene stabilita l'entità del danno biologico relativa alle menomazioni all'integrità psicofisica comprese tra 10 e 100 punti ed il relativo rimborso da attribuire ad ogni singolo punto di invalidità.
In sintesi ci si baserà sul sistema a punto, variabile in base all'età e all'entità del danno biologico della vittima dell'incidente stradale: la percentuale di invalidità farà crescere tale valore mentre decrescerà in base all'età del soggetto coinvolto, basandosi sulle tabelle elaborate dall'Istat.
Riguardo alle lesioni non patrimoniali temporanee inferiori al 100%, l'entità verrà stabilita in base alla percentuale di inabilità riconosciuta per ogni giorno.
L'importo dei rimborsi verrà stabilito annualmente con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, rivedendolo a seconda dell'andamento dell'inflazione.
L'emendamento al Ddl concorrenza riguardante il danno biologico causerà una riduzione degli importi dovuti ai danneggiati dagli incidenti stradali fino al 40% rispetto alle tabelle attuali: le compagnie assicurative ringraziano. Infatti a rimetterci saranno solo le vittime, ma probabilmente questa modifica verrà venduta come positiva in quanto permetterà di ridurre il premio dell'assicurazione auto.
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