A lanciare l'allarme sono stati alcuni portali dedicati al mondo delle due ruote, secondo i quali i possessori di moto e scooter più prudenti non otterranno le tariffe agevolate. Anche se la Tariffa Italia deve ancora essere approvata dal Senato, ormai il testo di legge sembra definitivo.
Le nuove norme contenute nel Ddl Concorrenza equiparano le tariffe dell'Rc obbligatoria in tutta Italia e cancellano le importanti differenze territoriali, ma solo per i conducenti virtuosi. Nel dettaglio chi non ha causato incidenti negli ultimi 5 anni potrà pagare una tariffa pari alla migliore media d'Italia, a prescindere dalla località di residenza, a condizione che alla stipula del contratto di polizza accetti alcune condizioni: è necessario installare una scatola nera, far ispezionare il veicolo e montare un congegno in grado di bloccare l'avvio del motore se il conducente ha superato il tasso di alcolemia previsto per legge. In seguito sarà l'IVASS a decretare la percentuale di sconto minima, che sarà più alta nelle Regioni nelle quali il tasso di incidenti è superiore alla media nazionale (per es. Calabria, Puglia, Campania).
La proposta è molto interessante ma purtroppo dalla Tariffa Italia rimane esclusa l'assicurazione moto e scooter. La motivazione è di carattere tecnico: al momento non esistono meccanismi per rilevare il tasso alcolemico e neppure scatole nere progettate per le due ruote. Molto difficile, ma non impossibile, pure ispezionare il veicolo. In sintesi le motociclette e gli scooter non posseggono i requisiti obbligatori per ottenere gli sconto di polizza e di conseguenza i possessori di veicoli a due ruote non possono garantirsi i benefici della Tariffa Italia.
Escludere motociclette e motocicli dai benefici derivanti dagli sconti sulle tariffe significherebbe mettere in crisi il mercato delle due ruote e rendere vana la promettente ripresa del settore degli ultimi mesi.
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