Tra i danni fisici di lieve entità più diffusi troviamo il colpo di frusta che è il trauma più utilizzato per truffare le assicurazioni. I numeri parlano chiaro: su 100 sinistri stradali, 18 chiedono il rimborso per danni alle persone e ben l'83% di queste richieste riguardano conseguenze patologiche permanenti conseguentemente ad un colpo di frusta.
Assicurazioni auto e incidente con colpo di frusta, come funziona la valutazione: l'accertamento del trauma deve essere effettuato dal medico e in base al suo responso ovvero se viene riscontrato un colpo di frusta, la compagnia assicurativa deve risarcire l'automobilista. Non è necessario presentare ulteriori documenti all'assicurazione nemmeno eventuali radiografie. Tale risoluzione è stata sentenziata da un Giudice di Pace di Venezia, tramite la sentenza n°769/2016, il quale non solo ha obbligato la compagnia assicurativa a risarcire l'assicurato colpito da colpo di frusta ma ha anche segnalato il mancato tempestivo rimborso all'IVASS.
Le norme relative al colpo di frusta sono state modificate dalla riforma Monti nel 2012, con la quale si è decretato che le lesioni di lieve entità si possono indennizzare solamente se riscontrate da un medico legale: il documento rilasciato dal medico deve accertare, strumentalmente o visivamente, l'esistenza della patologia.
Le compagnie assicurative hanno quindi interpretato la norma in modo restrittivo ovvero richiedono che il trauma sia rilevato tramite radiografia.
Rimborso polizza RC auto per colpo di frusta, cosa cambia con la sentenza 769/2016: il Giudice di Pace di Venezia ha invece interpretato la normativa vigente in modo più ampio, lasciando la piena valutazione della patologia al medico; il rimborso dipende quindi dalla decisione del professionista e non dal macchinario specifico ovvero dalla radiografia in quanto intesa come semplice ausilio al responso del medico.
La scatola nera o black box è lo strumento più adoperato per rilevare il colpo di frusta, dispositivo con il quale le compagnie assicurative possono rilevare la compatibilità delle lesioni dichiarate dall'automobilista con la dinamica del sinistro stradale. Lo strumento consente di misurare l'accelerazione con la quale è stato tamponato un veicolo, fornendo indicazioni più precise per valutare se l'urto può aver provocato il colpo di frusta.
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