Secondo il presidente del Consiglio nazionale degli attuari, Giampaolo Crenca, si va a cancellare un parametro importante per la determinazione del prezzo delle assicurazioni Rc auto, quello legato alla Regione da sempre utilizzato in quanto considerato predittivo del rischio nonché facilmente reperibile.
In sostanza con la nuova legge si penalizzerebbero anche gli assicurati residenti in Regioni in cui il rischio di essere coinvolti in incidenti è minore e tutti coloro che negli ultimi 5 anni non sono stati coinvolti in incidenti. L'opinione degli attuari è negativa in quanto introducendo la Tariffa Italia, si andranno ad aumentare i prezzi delle polizze auto degli automobilisti più virtuosi residenti nei territori dove il rischio è minore (i quali ad oggi spendono meno per l'Rc auto), per controbilanciare la diminuzione delle tariffe di chi risiede in aree a maggior rischio (che al momento pagano una tariffa maggiore).
Di contro gli esperti pensano la Tariffa Italia potrebbe avere un aspetto positivo, ovvero i premi delle assicurazioni auto probabilmente saranno inferiori alla media nazionale per gran parte degli assicurati: questo in quanto gli automobilisti non coinvolti in incidenti da almeno 5 anni risultano essere circa il 75%, tenuto conto che si verificano meno di 6 incidenti ogni 100 veicoli (su base nazionale).
L'Associazione delle assicurazioni già da tempo si è schierata contro la Tariffa Italia minacciando aumenti delle tariffe se la legge venisse approvata. L'ANIA precisa che lasciare all'IVASS la possibilità di stabilire l'ammontare degli sconti spettanti sulle polizze auto è in contrapposizione con il principio di libertà tariffaria decretato dalle norme europee, di conseguenza l'Italia potrebbe essere sanzionata per aver violato la normativa comunitaria.
L'Associazione delle assicurazioni propone in alternativa la riduzione dei prezzi legata al maggior controllo nel settore delle riparazioni tramite la previsione del rimborso in forma specifica (i veicoli dovrebbero essere riparati solo in officine convenzionate con la compagnia assicurativa): questa proposta è stata rifiutata dal Governo, in quanto avrebbe causato non pochi problemi ai carrozzieri e sarebbe stata in contrasto con il proposito del DDl Concorrenza, infatti permettendo alle compagnie di stabilire presso quali meccanici o carrozzieri rivolgersi, avrebbe messo in seria difficoltà le officine escluse.
La Tariffa Italia è invece molto apprezzata dalla Federconsumatori Campania che esprime la propria approvazione per il passaggio alla Camera di tale proposta, richiesta già a partire dal 2014. L'Associazione si complimenta con il Governo per aver proposto un principio di giustizia sociale: in particolare si riferisce alla situazione della città di Napoli, in cui il prezzo dell'assicurazione auto dovrebbe ridursi sensibilmente.
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