L'iter della Tariffa Italia è stato fin da subito contestato dall'Associazione delle assicurazioni, l'ANIA, immediatamente dopo l'approvazione del testo alla Camera, in particolare si chiedeva l'eliminazione della norma dal DDL Concorrenza in quanto ritenuta controproducente: secondo i professionisti delle compagnie assicurative il provvedimento non consentirà di ridurre i prezzi delle polizze RC auto in quanto rischia di creare l'effetto diametralmente opposto.
Sia l'Unipol sia il Consiglio Nazionale dei Attuari supportano questa argomentazione in quanto secondo il loro parere gli sconti sul premio di polizza previsti dalla Tariffa Italia sono parzialmente già applicati ed inoltre eventuali limitazioni legislative sarebbero in contrasto con la normativa Europea con la quale si impedisce agli Stati membri di intervenire sulle tariffe e sulle condizioni contrattuali.
In sintesi le lobby delle assicurazioni stanno premendo per far sì che la Tariffa Italia venga cancellata ma per fortuna i promotori della norma stanno difendendo strenuamente la loro proposta: in effetti bisogna riconoscere che gran parte dei politici ha sostenuto e sostiene la norma. Il principale sostenitore del provvedimento è un parlamentare del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, il quale teme che si voglia eliminare in un attimo una battaglia portata avanti da alcuni anni da moltissimi cittadini italiani: impedire agli automobilisti più prudenti di accedere agli sconti sul premio delle assicurazioni auto come richiesto dalle compagnie assicurative, significherebbe cedere alle minacce delle compagnie assicurative che intendono portare fino al massimo consentito il premio minimo dell'Rca.
Ma il politico pentastellato e i sostenitori della Tariffa Italia non si arrenderanno e cercheranno di portare a buon fine la battaglia.
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